You are currently browsing the monthly archive for marzo 2013.

Camogli

Focaccia (la mia ricetta)
prosciutto cotto
Emmenthal a fette

Una volta cotta la focaccia lasciarla intiepidire poi dividerla a metà e farcirla abbondantemente con prosciutto cotto e formaggio a fette.
Si può mangiare sia calda che a temperatura ambiente, si può preparare prima la focaccia, farcirla all’ultimo e ripassarla in forno o nel tostapane una 10ina di minuti per far sciogliere l’Emmenthal.

Torta al limone con crema magica

225 gr di farina
150 gr di zucchero
105ml di latte
83 ml di olio di arachidi
40 ml di succo di limone
2 gocce di essenza di limone o la scarza di mezzo grattugiata
2 uova intere a temperatura ambiente
1 bustina di lievito vanigliato S.Martino
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di zucchero + 1 di farina

Per la gelatina

225 gr di zucchero
375 ml di acqua
75 gr di maizena
succo di mezzo limone
*opzionale: colorante alimentare giallo

Montare le uova a temperatura ambiente, insieme allo zucchero per 10-15 minuti finchè risulteranno gonfie e spumose, quindi unire,  a mano o usando sempre il frullino, l’olio, poi il succo di limone, quindi la farina setacciata e infine il latte. Ungere uno stampo e rivestirlo con un mix di zucchero e farina (precedentemente mescolati in una scodellina). Versare l’impasto in uno stampo da plumcake da 1.5 lt (o in una tortiera diam. 22) e cuocere a 160° per 45 min circa, finchè il dolce risulterà asciutto alla prova stecchino, leggermente colorito e compatto in superficie.
Sfornare e lasciar intiepidire prima di tagliare in quattro sezioni.
Nel frattempo preparare la gelatina mescolando in un capace pentolino zucchero e maizena, poi  unire l’acqua con l’aggiunta di limone, (volendo usare il colorante, aggiungendolo all’acqua) poco per volta, mescolando continuamente e in modo costante, per far si che non si formino grumi. Portare su fuoco medio e mescolare continuamente finchè si sarà addensata, utilizzare una frusta alla fine per amalgamare bene la gelatina, “rompendo” la trama e rendendola liscia e vellutata.
Far intiepidire la gelatina mescolandola di tanto in tanto prima di spalmarla sul dolce.
Prima di servire spolverizzare di zucchero a velo.

S.Martino

Se Mary Poppins avesse avuto una scatola, invece di una borsa, sarebbe sicuramente stata così.
Inaspettato l’arrivo del pacco dell’azienda S.Martino, stupefacente l’assortimento che hanno sapientemente incastrato, modello tetris, nella scatola. Nonostante tutto, rappresenta solo una piccola parte della vastissima gamma di prodotti che hanno alcuni dei quali, assolutamente mai visti. Conoscevo la ditta per i preparati per le torte, avevo avuto modo di apprezzare la nutrita gamma dei preparati “particolari” senza zucchero o senza latte, sapevo che avevano in repertorio lieviti, zuccheri e aromi vari ma non conoscevo la parte per così dire salata, legata alla produzione dei dadi.
Complice un pomeriggio piovoso, non ci siamo fatti scappare l’occasione di provare subito le due vaianti di cioccolata, con e senza zucchero.
Sebbene non differiscano di molto a livello di calorie,  sono entrambi prodotti validi, quella zuccherata risulta solo leggermente più densa rispetto all’altra, volendo, basta diminuire un po’ la dose la di latte e il gioco è fatto.
Del resto la cioccolata calda è una coccola sempre validissima, da soli o in compagnia dove diventa d’obbligo dividersi in due, tre buste!
E in questa scatola, di coccole da condividere, ce n’è in abbondanza e per tutti i gusti!

Pane alle olive, broccoli ed emmenthal

 

Pane alle olive
broccoli al vapore
Emmenthal a fette

Tagliare il pane alle olive a fettine, disporre sopra qualche cima di broccolo e infornare a 180° per 10 minuti finchè sarà tiepido, quindi appoggiare le fette di formaggio e proseguire finchè l’Emmenthal risulterà sciolto.  Servire subito.

Dolcetti cacao e latte in polvere

 

150 gr di cacao amaro
120 gr di zucchero a velo
160 gr di miele
180 gr di latte in polvere
30 gr di burro sciolto
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 pizzico di sale

Se non lo è già, frullare il latte in polvere fino a ridurlo a una polvere sottile quindi unire tutti gli altri ingredienti tenendo da parte il miele e il burro fuso.  Spostare il mix di polveri in una ciotola e unire burro e miele fino a formare un composto un po’ granuloso e slegato, spostarlo sul piano di lavoro e compattarlo fino a renderlo liscio e omogeneo. Si possono formare dei cilindretti e avvolgerli nella carta oleata oppure usare degli stampini di silicone da riporre in frigo per almeno 4 ore finchè risulteranno sodi e compatti.
Non utilizzare forme eccessivamente grandi, un dolcetto come quello in foto (circa 3×3 cm) è una misura ottimale per gustare 1-2 dolcetti con un caffè o come snack.

Immagine 011

Uno. Solitario.
Che quasi supplicava di essere salvato dallo scaffale ormai deserto.
Se spiccava sicuramente l’espositore pieno, ancor di più spiccava quell’unica confezione superstite.
Di sicuro, aveva attirato l’attenzione di molti prima di me.In effetti non  mi stupisce: marca conosciuta, binomio cracker +formaggio che chiunque ha fatto almeno una volta nella vita, colori sgargianti. Immagine rassicurante.
Però c’è la sorpresa. Immaginavo, chissà perchè, che il formaggio avesse la consistenza della sottiletta. Forse perchè avendolo trovato in un espositore esterno al banco frigo, immaginavo ci volesse qualcosa di “solido”. Invece il formaggio all’interno è morbido, premendo i due cracker si schiaccia quasi come un formaggio spalmabile.
Il primo impatto con il sapore è stato “burroso”, leggendo gli ingredienti ho capito il perchè: formaggio in polvere (come il latte) e oli vegetali (non idrogenati), ma il sapore è gradevole.
Il cracker non è friabile come uno “vuoto” ma nemmeno molliccio, è più spesso rispetto agli altri e somiglia più ad una specie di biscotto salato.
Sicuramente non è  paragonabile a pane e formaggio ma è comodo e pratico da portare in giro, piacevole come snack e salato (in un universo di snack dolci).

Insalata di pollo azuki e erbette

 

200 gr di pollo lesso
200 gr di azuki già cotti
300 gr di erbette saltate in padella con poco olio e aglio
sale fine

420 gr di farina
150 gr di zucchero
100 ml di olio*
80 ml di vino bianco
20 ml di anice
semi di anice

Impastare tutti gli ingredienti, tranne i semi, anche in un robot da cucina con le pale. Incorporare a mano i semi di anice e impastare qualche minuto. Prelevare delle porzioni di pasta grandi come un’albicocca e formare dei filoncini regolari da circa 10 cm (io mi sono trovata meglio a farli in sospensione,  piuttosto che sul piano, dove la pasta, per via della presenza dei semi, tendeva a creparsi) chiuderli su un lato facendo pressione
Disporre su una teglia antiaderente le ciambelline leggermente distanziate tra loro e infornare a 200° per 20 minuti, poi, passarle qualche minuto sotto al grill per dare colore se necessario.
Far raffreddare su una gratella.
*olio. Si possono fare sia con olio di oliva che con olio di semi. Nel caso dell’olio di oliva tenderanno a rimanere più friabili e compatte, usando quello di semi gonfieranno invece un po’ rimanendo più soffici.  Non c’è una sostanziale differenza tra i due tipi.

Pizzo ICookCake

Caprese con biscotti

250gr di mandorle tritate
225 gr di zucchero
250 gr di cioccolato fondente
5 uova a temp. ambiente
100 gr di biscotti Oro Saiwa
185 gr di burro
1 bustina di lievito pane degli angeli

Accendere il forno a 180°.
In un pentolino mettere il cioccolato tritato e il burro, fondere a bagnomaria mescolando spesso, fino ad ottenere un composto liscio, togliere dal fuoco e lasciar intiepidire.
Tritare le mandorle con un cucchiaio di zucchero a velo ( io avevo  della farina di mandorle e ho usato quella, più o meno fine, dipende dai gusti).
In una capiente ciotola montare uova e zucchero per 10-15 minuti,  fino a veder triplicare il volume (non serve che diventi una massa stabile come per il pan di spagna). Unire quindi il lievito setacciato, mescolando dall’alto in basso, poi in tre volte il cioccolato fuso e infine i biscotti (tritati ma non in polvere).
Versare il composto in una teglia diametro 26, possibilmente a cerniera, imburrata e infarinata (o cosparsa di cacao) e versare l’impasto.
Cuocere per 30-35  minuti (crosticina fuori, cotta ma non asciutta dentro), lasciar intiepidire prima di sformare su un piatto da portata e, una volta fredda, spolverare con abbondante zucchero a velo.

Insalta si tacchino arrosto e verdure

350 gr di arrosto di tacchino in un solo pezzo
125 gr di fagioli rossi
140 gr di mais
400 gr di misto di carote, patate e piselli al vapore
200 gr di peperoni sott’olio
2 cucchiai di capperi
180 gr di pesto di pomodorini secchi
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro

Ridurre in dadolata il tacchino e i peperoni, preventivamente sgocciolati, scolare, sciacquare e asciugare tutte le verdure e i legumi, mescolarli assieme al pesto in una capace terrina. Lasciar riposare qualche ora in frigo prima di servire, meglio ancora, tutta la notte.
Dose per 2-3 persone se usato come piatto unico.

Riproduzione di Freschinsalata di Tacchino – Mediterranea Rovagnati